venerdì 23 maggio 2014

LA FARNETICAZIONE IDEOLOGICA


Leggo su internet farneticazioni attribuibili a Leopoldo Giani.
Ne farei volentieri a meno, ma mi tocca replicare.

A parte la considerazione (Giani acquisti degli occhiali acconci, sarebbero sufficienti per vedere i simboli) che la lista Vivere Liberamente Vanzaghello non è leghista (Giani, guarda caso, scorda anche dieci anni di consiglio comunale : chi ben comincia...) , dato che - una volta di più - vengo tirato in ballo personalmente, in modo squallido, faccio notare quanto segue.

Giani ha fatto per 5 anni almeno l'Assessore all'istruzione. 
Sconcertante, o meglio raccapricciante l'ignoranza di un Amministratore che non conosce la differenza di competenze tra Preside e Presidente del Consiglio di Istituto.
Il Presidente del Consiglio di Istituto presiede solo un organismo paritetico di genitori ed insegnanti, con limitate competenze di legge: spetta al Preside, che la svolge egregiamente, la gestione della scuola.

E già ciò la dice lunga su quanto Giani abbia svolto con serietà il proprio incarico.

Ma, visto che ci siamo, diciamocela tutta. In questi anni di Presidenza, l'unico Comune che mi ha sempre coinvolto ed invitato a tutte le iniziative è stato il Comune di Magnago, Vanzaghello mai, e sottolineo mai, a riprova della faziosità, politica ed ideologica, di questa Amministrazione.

Ciononostante, chi scrive, proprio qualche giorno fa, chiamato (dalla scuola) a parlare a studenti di Vanzaghello, ha ringraziato l'Amministrazione Comunale per quanto fatto in questi anni nell'istruzione.
L'unico ad avermi ringraziato è stato il Vice Sindaco, Tiziano Torretta.
Devo ora dire, qui, che ho ringraziato l'Amministrazione per puro dovere istituzionale (elemento che Giani, che si scorda di essere l'Assessore in carica ha dimenticato).
In realtà, il Comune di Vanzaghello ha tenuto ben altro comportamento nei confronti della scuola (ma io mi fermo qui, il mio ruolo istituzionale è per me sacro). 

Disgustoso, poi, il riferimento ai "coni gelato" ed al "momento buono".
Forse Giani, visto il mio atteggiamento conciliante in altre occasioni, ha creduto legittimo prendersi la libertà di aggredirmi in questo modo avvilente.

Nei contenuti, il volantino trova la mia piena condivisione, visto che i miei valori di riferimento sono quelli cattolici, e non mancherò di far sentire la mia voce al riguardo nel prossimo Consiglio di Istituto, stigmatizzando l'accaduto.


Noi abbiamo voglia di vincere: chi ha il terrore di perdere - come dimostrano questi attacchi stomachevoli - sono altri.



Luca Manassero



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