Leggo sconcertata un articolo che mi riguarda su Settegiorni
del 6 Dicembre in cui il giornalista scrive che non smetto mai di stupire
perché, dopo aver dichiarato di ritirarmi dalla vita politica vanzaghellese,
attacco la maggioranza preferendo le pagine dei giornali al confronto in aula.
Il finale, se possibile, mi sconcerta maggiormente, poiché
il giornalista si chiede perché le questioni bilancio, Bennet, scuola e
sicurezza non vengano poste al Sindaco in Consiglio Comunale invece che sui
giornali, avendo io disertato le ultime sedute.
Non credo che io debba giustificare le mie assenze ad un
giornalista, ma certamente lo devo ai miei concittadini: nello scorso mandato
ho perso due consigli comunali, in quello attuale tre, avendo da qualche mese
qualche problema di salute che fortunatamente si sta risolvendo.
Ma quello che è maggiormente ingiusto, è essere accusata di
non porre domande direttamente al sindaco su importanti questioni amministrative.
Chi mi conosce e conosce l'operato dell'opposizione sa
perfettamente che in questi quattro anni abbiamo presentato decine e decine di
interpellanze, mozioni, interrogazioni, richieste di atti, emendamenti su Bennet, CSE, Parco di Via Roma, Sicurezza,
Polo Scolastico , Consorzio dei Navigli, Bike-Sharing, Appalti alle
Cooperative, Permessi retribuiti del Vice-Sidaco Torretta a cui questa
maggioranza ha sempre dato risposte evasive e superficiali, sottraendosi
puntualmente al confronto.
Si sono istituite tre
commissioni riunitesi in tutto cinque volte; quella relativa ai Lavori Pubblici
ed Urbanistica mai.
Abbiamo chiesto riunioni dei capigruppo, nulla; uno spazio
per trovarci, nulla.
Da qui la decisione di non presentare più alcunché e di limitarci
come opposizione all' ordinaria amministrazione .
So che il giornalista in questione si occupa da pochi mesi
di Vanzaghello, ma sarebbe bastato leggere i vecchi numeri di Settegiorni per
considerare il lavoro che abbiamo svolto.
Se non crede a me, creda alla brava e capace giornalista che
lo ha preceduto, Sara Riboldi, che ha sempre saputo affrontare le questioni
vanzaghellesi con grande equidistanza ed oggettività, dando spazio alla
maggioranza ed all'opposizione e soprattutto verificando ogni cosa.
Purtroppo ci è rimasta solo la stampa per esprimere il
nostro disagio ed il malcontento dei cittadini e, finché mi sarà dato spazio,
continuerò a farlo, indipendentemente dalla mia presenza attiva o passiva ai
Consigli Comunali.
Ricordo che il mio mandato scade nell'Aprile 2014 e fino ad
allora mi sentirò in dovere di esprimere il mio giudizio su questa
Amministrazione, in Consiglio e fuori.
TERESA VITALI
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