domenica 19 gennaio 2014

Così è (se vi pare)

L'inconoscibilità del reale è un argomento ricorrente in Pirandello: ciascuno può dare una propria interpretazione della realtà, diversa da quella degli altri; di qui, il relativismo dell'apparenza l'impossibilità a conoscere la verità assoluta.

Stesso giornale, stesso giornalista, stessa prospettiva (le elezioni amministrative 2014).

Due Comuni confinanti, con problemi assai simili se non identici: Vanzaghello e Castano Primo. Interviste a cittadini comuni in entrambi i casi.
Risultato opposto.
Vanzaghello (LEGGI QUI IL GIORNO DEL 15 GENNAIO SU VANZAGHELLO) è un’isola felice. A Castano Primo (LEGGI L'ARTICOLO SU CASTANO PRIMO)  solo critiche; si chiede “più vivacità”.



A Castano, pur se “non sono tempi facili per i Comuni” l’Amministrazione comunale è “abbastanza ferma” e deve fare di più.



A Vanzaghello, le stesse, identiche difficoltà economiche inducono invece “il rammarico” per non essere riusciti a realizzare, per colpa dei tagli, un progetto importante per la  comunità: il CSE.






A Vanzaghello le strade sono un biliardo, a Castano un groviera. A Vanzaghello i commercianti fioriscono, a Castano si perdono posti di lavoro.

E il centrodestra deterrebbe il potere mediatico?



Il Sindaco di Vanzaghello ripropone il solito (stantìo) refrain: la nuova scuola non è costata nulla ai Vanzaghellesi.
Alla noia, ripeteremo che ciò non risponde al vero:
1.      Costo sopportato da Bennet = € 1,8 milioni (euro più, euro meno). Costo totale dell’opera = € 2,6 milioni. Chi ha messo la differenza? Per gli increduli: controllare sul sito del Comune le decine e decine di determine di spesa a carico dell’Ente (recinzioni, arredi, verde, due volte la caldaia, porte, infiltrazioni d’acqua);
2.      In ogni caso, il contributo di Bennet non è stato un regalo, ma una compensazione per la cittadinanza per la  realizzazione dell’ipermercato. Quei soldi potevano (e dovevano, secondo noi, visto che una scuola materna già esisteva) essere spesi diversamente.

La campagna elettorale per le amministrative 2014 è entrata nel vivo, ed ognuno suona i tamburi che ha (e, nella realtà, i tamburi della sinistra sono diffusi, poderosi, monocorde, e sono suonati da un’organizzazione capillare, specie ora che quella parte politica è al potere pressoché ovunque, nelle nostre zone).

Nel nostro  piccolo, non potevamo ancora restare a guardare; per questo, eccoci di nuovo qui, a tentare di ripristinare le trasmissioni della nostra piccola Radio Londra.

A proposito di rappresentazioni della realtà: ricordate la Convenzione  Bennet ?
Ricordate l’impegno a piantumare con “il copioso utilizzo di schermature vegetali, con messa a dimora di numerose essenze tipiche della pianura padana, sino ad ottenere l'effetto di veri e propri muri verdi idonei ad elidere la percezione del fabbricato” ( leggi il post del marzo 2012).

Ed ora, a distanza di cinque anni, quale realtà percepite ?

Le solide essenze ad alto fusto tipiche della pianura padana, oggi cresciute rigogliose, impediscono senza dubbio al passante di percepire , dietro di loro, l’ingombrante presenza dei 5.500 metri quadri commerciali dell’ipermercato (nel quale, come da Convenzione, lavorano decine e decine di giovani Vanzaghellesi)





Lo staff di LiberaMente






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