giovedì 25 aprile 2013

CONVENZIONE BENNET, LEGGIAMOLA INSIEME. CON ATTENZIONE.



Nel Consiglio Comunale del 24 aprile, il Vicesindaco ha ammonito chiunque scriva del tema Bennet “sulla stampa o su qualunque altro supporto”, a leggere con attenzione la Convenzione che, ha precisato, non prevede che i fondi Bennet vadano ai commercianti del centro del paese.
Acconsentiamo volentieri.

I nostri precedenti interventi sull’argomento (tre: leggi QUIe QUIe QUI.) riportavano alla lettera i contenuti della Convenzione, che impegnano il privato (copiamo letteralmente il contenuto):

“a corrispondere al Comune di Vanzaghello la somma di € 40.000 (quarantamila) da utilizzarsi obbligatoriamente per interventi  di promozione e valorizzazione degli esercizi di vicinato insediati nel centro cittadino (es. per eventi nel centro e per la riqualificazione di Piazza S. Ambrogio, con la sistemazione della pavimentazione in pietra analoga a quella di via Matteotti)”;

Per verificare, leggi QUI lo stralcio scannerizzato della parte interessata della Convenzione, dall’allegato originale alla delibera di Giunta n. 7/2009 del Comune di Vanzaghello.

Mai abbiamo scritto che i contributi avrebbero dovuto essere destinati ai commercianti, ma A FAVORE degli esercizi di vicinato del centro.

La lettera della Convenzione è inequivocabile: deve trattarsi di interventi finalizzati solo ed  esclusivamente   alla promozione del commercio nel centro del paese.

La ragione è evidente, basta leggere i documenti allegati ai nostri precedenti post : le legge regionale vuole tutelare per quanto possibile, nel caso di apertura di grossi centri commerciali, i piccoli esercizi di paese.
Ecco  perché destinare quei contributi a favore del commercio del centro è un obbligo (la Convenzione recepisce le disposizioni regionali, non è un regalo del privato).

Durante il  Consiglio, a domanda del Consigliere Emilio Garascia, il Vicesindaco ha precisato che parte dei contributi in questione (già incassati dal Comune) sarebbero stati “già spesi”.


Saremo stati sicuramente distratti, ma noi di interventi “di promozione e valorizzazione degli esercizi di vicinato insediati nel centro cittadino” non ne abbiamo visti.

Chissà se chiedere come sono stati spesi quei fondi, che sono soldi pubblici, sarà considerato il “solito intollerabile atteggiamento ostruzionistico”, di offesa nei confronti degli amministratori, proprio dei “mestatori nel fango”.

Non ha alcuna importanza. 
Noi abbiamo da tempo intrapreso una strada di moderazione e non cambieremo percorso, convinti che chi chiede rispetto deve essere il primo a darlo, nonostante tutto.





Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere.
Gandhi



Lo Staff di LiberaMente



1 commento:

  1. Intanto ai nostri amministratori non interessa niente dei negozi di paese, ne avete mai visto uno fare acquisti in centro se non per acquistare il giornalaio o bere un caffè.Per loro i commercianti sono solo dei ladri evasori.Invece dovrebbero controllare i grandi centri come funzionano, provate ad acquistare qualche cosa all'aomai ritirare lo scontrino e poi farvi fare anche la fattura, noterete che la fattura non riporta l'indirizzo di Vanzaghello questa non e frode?

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