venerdì 15 febbraio 2013
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Caro Luca, mi spiace che tu sia diventato il capro espiatorio oggetto di continui attacchi.
Posso capire come ti senti, perché credo di aver provato le stesse sensazioni quando, in occasione della ricorrenza del 25 Aprile, ho dato voce a un mio malumore verso un gesto che, ripetuto negli anni, mi ha ferito profondamente. Per aver espresso in modo pubblico il mio sentimento, sono stata accusata di essere manipolata a fini politici, di essere circondata da persone scorrette che mi hanno utilizzata per raggiungere i loro scopi. Ma è possibile che ancora oggi il singolo non possa più manifestare la propria opinione, per paura che la stessa venga utilizzata per fini diversi da quelli per cui è stata espressa? E pensare che i ns. genitori, i ns. nonni, hanno lottato per ottenere la libertà di opinione e di pensiero, insegnandoci che mai nulla deve però sfociare nell’offesa e nell’insulto nei confronti di chi la pensa diversamente. Purtroppo, come mi è stato più volte ripetuto, sei dalla parte sbagliata … ma chi può essere sicuro di quale sia quella giusta? La verità di solito sta nel mezzo, e per fortuna, fino ad ora non è proprietà di nessuno.
Luisella Zara
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