giovedì 14 febbraio 2013

Il principio di non contraddizione

Ringraziamo il nostro anonimo, che ci invita a rispolverare studi classici ormai remoti.
Una precisazione: nell'ultimo post qui pubblicato, non si dà del meschino a nessuno; la meschinità è riferita alle accuse, non alle persone.

Qualcun altro, invece, infrange perfino il Principio primo,  rivelatoci da Aristotele con la sua Metafisica, il Principio di non contraddizione.
È un concetto semplice, che possiamo riassumere con le parole del Filosofo "risulta allora evidentemente impossibile che la medesima persona, nel medesimo tempo, pensi che la medesima cosa sia e non sia

Dice l'anonimo : noi non abbiamo inteso " riferirci al post del blog" ( e, dunque, a Luca Manassero, ovviamente, visto che si è firmato).
Tuttavia, poi  il nostro rivela: "certo, abbiamo parlato di accuse strumentali: non possiamo?".
Ma l'accusa di strumentalità, abbiamo visto, era rivolta all'autore che ha scritto espressamente di parlare in qualità di discendente di istriani.
Ma su questo, l'anonimo, tace, non gli interessa.
Tace perché gli fa comodo mettere tutti nel mazzo; tutti, beninteso, quelli che non la pensano come lui. 

Parli del 10 febbraio? revisionista!

Non è tutto.

Lo scritto conclude declamando "contro ogni forma di interessato e falso revisionismo che vuole cancellare la verità storica per torbidi interessi politici".

Ed invece, abbiamo visto che il riferimento al revisionismo ( filone di pensiero infame e vergognoso) essendo nella chiosa dell'articolo è ovviamente riferibile a tutto il contenuto dello stesso. E, quindi, allo "strumentale post del blog". E, quindi, alla persona di Luca Manassero.
Con gravissima lesione della sua reputazione, della sua dignità, dei suoi affetti familiari.
L'incognito propagandista si pone, quindi, apertamente contro il Principio di non contraddizione, contro lo stesso Aristotele.
Aver offeso una persona non è poi grave, se non giuridicamente (ma è un dettaglio); offendere la ragione è un crimine.

Ci piace concludere citando Immanuel Kant,  che siamo andati a riscoprire tra polverosi e dimenticati testi di filosofia:

"Illuminismo è l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a se stesso. Minorità è l'incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! "


Lo staff di Liberamente

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