sabato 20 aprile 2013

GRAZIE PRESIDENTE






Grazie Presidente Napolitano, 

per il senso dello Stato che testimonia con l'accettazione di un
incarico tanto gravoso in un momento così difficile.

Grazie anche a Beppe Grillo, che farneticando di golpe e di 
manifestazioni di piazza  aiuta chi crede nella democrazia a capire quanto sia stato deleterio votare per un comico senza idee e per un folle visionario che manovra nell'ombra.

Grazie al PD, per averci portato ad un passo dal baratro solo per affossare Bersani e per le proprie faide interne.
Trenta franchi tiratori sono manovre di palazzo, cento sono un nuovo partito politico.

È composto dalla cosiddetta sinistra del partito, dai giovani turchi, dai dalemiani delusi dalla scelta di Prodi, e dai soliti campioni di tattica, che lì abbondano.

Il PD non esiste di fatto più: è tempo che le componenti 
moderate di quel partito prendano atto, dopo le dimissioni di Rosi Bindi, le parole di Dario Franceschini, e la magra figura fatta fare ad una persona degna come Franco Marini, che le unioni innaturali non durano.

Ad affossare Bersani è stata la stessa anima melmosa della sinistra che nel 2006, ma soprattutto nel 1998, ha abbattuto Prodi, consentendo a D'Alema di guidare il Paese senza essere stato votato dai cittadini.
Spezzaferro non dev'essere estraneo a quel che è successo. Mal gliene incolga.

Ora Napolitano darà finalmente un Governo al Paese; speriamo nel solco di credibilità ad autorevolezza che sinora ha avuto il Governo di Mario Monti; anzi: perché non pensare proprio ad un Monti bis, magari con all'interno delle componenti politiche?



Lo Staff di LiberaMente

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