sabato 8 dicembre 2012

NOI SIAMO DEL CENTRO STORICO



A quanti vogliono sapere se io sono del centrodestra o centrosinistra, rispondo: sono del centro storico. (Luciano De Crescenzo)

Comprendiamo lo stato d'animo della maggioranza, per cui eviteremo di parlare dei gesti d'impeto nell'ultimo Consiglio Comunale.
Non possiamo, però, che respingere con forza il tentativo di farci passare per chi denigra a prescindere. 
I nostri articoli sono tutti qui, pubblici. 
Abbiamo sempre fatto riferimento a fatti oggettivi, non abbiamo mai insultato nessuno, anche se talora siamo stati, forse troppo, sarcastici.
Non possiamo dimenticare, per esempio, la brutta vicenda dell'ambulatorio del Sindaco: noi soli abbiamo scritto, subito,  che si trattava solo di un banale errore; altri, da una parte e dall'altra, strumentalizzavano secondo propria convenienza.
Che dire allora di chi ci ha dato dei mestatori nel fango, epiteto volgare che non possiamo scordare? 
Mai, e ripetiamo mai, abbiamo mosso attacchi personali o fondati su maldicenze.
Non facciamo piaggeria, non aduliamo nessuno, non ci interessa avere amici o sostenitori
Non andiamo a blandire tizio o caio in vista delle prossime elezioni per conquistare o mantenere una cadrega.
Non abbiamo ideologie politiche da sbandierare sempre e comunque, anche a prescindere dal buon senso.  
Due sole cose cerchiamo: l'onestà intellettuale ed il bene del nostro paese. 
Il resto è ignoranza, stolidità, muffa, pochezza, miseria, luoghi comuni.
Ci piacerebbe che qualcuno dei nostri detrattori prendesse metaforicamente carta e penna e ci scrivesse, ci dicesse con quale articolo o con quale atto abbiamo passato il segno del rispetto personale o abbiamo scritto falsità. Pubblicheremmo immediatamente e con grande risalto il suo contributo; e potremmo replicare.
Oppure che ci si desse l'opportunità di confrontarci pubblicamente, nel merito delle cose, con chi ci attacca.
Ma non accadrà.  
Perché riflettere, cercare di capire, è complicato.
È molto più semplice urlare contro dei supposti nemici, e presentarli come tali senza dare spiegazioni.
Così, chi strumentalizza in modo cinico e freddo, secondo vecchie (e stomachevoli) logiche politiche potrà continuare a farlo, anestetizzando la mente ed il pensiero di chi  invece vorrebbe capire.
Perché si vuole impedire che costoro comprendano chi siamo.
Dei cittadini. 
Nient'altro che dei cittadini che si ostinano a pensare con la propria testa.
E continueranno, ostinatamente e con pazienza, a dire ciò che pensano, a proporre soluzioni ed a criticare quelle che ritengono sbagliate. Per migliorarle, non per danneggiare chi le propone.

Se non vuoi essere criticato, evita di mostrarti al popolo.


Lo Staff di LiberaMente.

Nessun commento:

Posta un commento