lunedì 17 settembre 2012

UNA SCONFITTA PER TUTTI


Repetita iuvant



CSE: tema noto, direte.
Ma certe volte ripetersi serve, senza dilungarsi: per i dettagli potete leggere il nostro post di marzo 2010, UNFIT - Inadatti

L'ex materna è da due anni vuota, inutilizzata (il centro cottura c'era anche prima), perchè - dopo aver passato mesi ad inseguire il progetto di farne un Centro per disabili senza nulla condividere, senza nulla spiegare, senza nulla chiedere al paese, come d'uso - i nostri amministratori si sono sentiti rispondere che non c'erano i soldi e che, probabilmente, non si farà.
E meno male che ora verranno prese in considerazione "proposte intelligenti  e realizzabili": l'esito della vicenda, se sarà questo, la dice lunga sulla capacità di programmazione dei nostri amministratori (la realizzazione della nuova scuola era nota - almeno - dal gennaio 2009).

In questa vicenda perdono tutti

  • le persone disabili, anzitutto (ed è quello che più dispiace), illuse in modo inescusabile; 
  • i cittadini, privati per scelta di pochi di una struttura di loro proprietà, che ormai da due anni è in disuso;
  • le opposizioni consiliari, private per l'ennesima volta del diritto sacrosanto di discutere i progetti per il  loro paese;
  • ma soprattutto la maggioranza, che, agendo come sempre in modo autoreferenziale, ha perso un'altra occasione di agire secondo i principi di condivisione e democrazia che troppe volte, a parole, sbandiera.
Curioso, poi, il tentativo di qualcuno di buttarla in politica: ad impedire l'opera non sarebbe  la mancanza di soldi, ma un boicottaggio politico.
Si vedrà presto: la maggioranza dei Comuni della zona alle ultime amministrative ha cambiato colore, a favore del centrosinistra. Se il progetto non si realizzerà, l'argomento del "complotto" cadrà da solo; se invece si farà (come a questo punto davvero ci auguriamo, per le persone disabili interessate)  qualcun'altro, a questo punto, maliziosamente potrebbe pensare che le ragioni politiche hanno avuto la meglio sulla ragionevolezza nell'uso delle risorse.

Si tratterebbe, comunque, di un'opzione legittima, come tutte le scelte politiche, e dunque da accettare: se non altro per non essere accomunati a chi, con linguaggio da trivio in Consiglio Comunale ha evocato, paventando un complotto, funzioni corporali non propriamente gradevoli.


Lo Staff di LiberaMente




1 commento:

  1. Che casino !!! E adesso che ne fanno delle struttura ??? Era ancora in buono stato ed è un vero spreco lasciarla vuota... Davanti ad un fallimento così eclatante, se non riescono a porre rimedio, qualcuno dovrebbe prenderne atto e rassegnare le dimissioni, oppure non è colpa di nessuno !?!??!

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