domenica 23 settembre 2012

NON AMICI, MA PERSONE PERBENE





E' vero, a rigore Coscetti ha ragione: non tanto per mancanza di requisiti da parte delle persone nominate (Gigi Pariani, come giustamente evidenzia il Sindaco Picco, lavora da tempo in una grande azienda, e questo sembra sufficiente per amministrare una piccola farmacia di provincia), quanto per il  fatto che la nomina, in realtà, è avvenuta prima della delibera del 16 maggio che Coscetti cita.
Quella delibera, infatti, è stata assunta nello stesso Consiglio in cui il Sindaco ha annunciato che Gigi Pariani si dimetteva da Consigliere in quanto sarebbe stato nominato presidente dell'Azienda. La scelta, dunque, era già  avvenuta, ancor prima di stabilire i requisiti.
E questo non è il massimo.
Volendo, si potrebbe  anche aggiungere che fissare dei requisiti dovrebbe comportare una comparazione tra più candidature fra cui scegliere, con un bando pubblico.
Tuttavia, bisogna esser capaci di distinguere la realtà dalla teoria.
La realtà è che, al  di là di bandi pubblici più o meno trasparenti, per questi incarichi  i  Sindaci  scelgono persone di loro  fiducia - anche politica - , è questo ci pare assolutamente logico, oltre  che rispondente a canoni democratici.
La realtà, inoltre, ci dice che spesso queste aziende diventano rifugio per trombati, e Gigi Pariani il suo posto in Consiglio Comunale se lo era conquistato a suon di voti.
La realtà, inoltre, ci dice - purtroppo - che spesso la politica sfrutta questi centri di potere economico locale per farsi gli affari propri, alla faccia degli interessi dei cittadini.
Ed allora, vivaddio, ci sono fin troppi laureati con il pelo sullo stomaco pronti a fare man bassa di soldi pubblici: ben venga una persona preparata, ma soprattutto onesta ed umile come Gigi Pariani che, se non altro, garantirà una gestione oculata e trasparente dell'azienda.
Ed allora, la critica di Coscetti (che ci sta pienamente, in una logica di contraddittorio politico) ci pare formalistica: il fatto che sia del PD, francamente, è solo una logica e normale conseguenza del risultato elettorale
Buon lavoro, Gigi


Lo Staff di LiberaMente

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