Ferruccio Binaghi, 13 anni da Sindaco

chapeau, sindaco binaghi

Non sta a noi dire se ha ben governato: lo diranno gli elettori di Magnago e Bienate i prossimi 6 e 7 maggio.
Però ci sentiamo di spendere due parole per la persona, l'uomo che ha governato Magnago negli ultimi 13 anni.
Il carattere deciso di Ferruccio Binaghi non gli ha procurato simpatie unanimi: più d'uno ha storto il naso di fronte ai suoi modi determinati.
Ma, e desideravamo dirlo in questa sede, è  persona autentica, schietta e diretta e, nonostante  l'apparente caparbietà, capace di andare incontro alle ragioni degli altri.
Durante le sue amministrazioni, la maggioranza si è sempre confrontata con le opposizioni, specie nelle commissioni consiliari.
Non dovunque avviene così.
Soprattutto, si tratta di un amministratore che si è preso cura con senso di responsabilità del proprio paese, difendendone gli interessi con risolutezza - a volte eccessiva -  (una questione per tutte: ACCAM, nella cui assemblea Binaghi ha fatto valere con veemenza le ragioni degli abitanti di Magnago e soprattutto Bienate - ancora più vicini all'inceneritore rispetto borsanesi - di fronte al colosso Busto Arsizio).
Un Sindaco che conosce i problemi dei propri cittadini, e se ne è sempre fatto carico in prima persona.
Se bene o male, ripetiamo, in questa sede non interessa; è affare dei magnaghesi.
Sicuramente avrà assunto scelte di cui poi si è pentito; certamente alcuni avranno fatto le spese del suo carattere impetuoso. 
Ma,  all'impegno ed alla dedizione della persona, al suo "vivere" il paese giorno per giorno senza nascondersi in Comune, al suo essere costantemente presente nelle sedi in cui si discuteva di Magnago, alla sua capacità di decidere crediamo vada reso il tributo che merita, a prescindere dall'esito delle elezioni.
Chapeau, Sindaco Binaghi, grazie.

Lo Staff di LiberaMente