L'Azienda Speciale non può più gestire il servizio di igiene urbana, a dirlo è la Corte dei Conti
Circa un anno fa, la nostra Capogruppo, Teresa Vitali, manifestava in Consiglio Comunale i propri dubbi sull'affidamento al Consorzio dei Navigli, Azienda Speciale (una particolare persona giuridica pubblica) del servizio di igiene urbana, poichè la forma dell'Azienda Speciale non era più utilizzabile per tali servizi.
Qualcuno, con argomentazioni cavillose ed inconsistenti, non solo sostenne il contrario, ma ebbe addirittura ad osservare, con sussiego, che il diritto è una cosa seria.
Il diritto, per chi lo conosce e lo pratica con serietà, non riserva sorprese: magari a distanza di tempo, ma non tarderà a vedere riconosciute le proprie ragioni.
E' stato recentemente pubblicato un parere della Corte dei Conti Lombardia che afferma testualmente che il Consorzio dei Navigli, in quanto azienda speciale, non può gestire il ciclo dei rifiuti, esattamente come era stato rilevato dalle opposizioni.
Oggi di diritto discettano tutti, anche i fruttivendoli (con tutto il rispetto).
Forse, a volte sarebbe il caso di evitare di sostenere tesi improponibili, confidando nell'inconsapevolezza degli interlocutori, perchè alla fine i nodi vengono al pettine.
Chi risponderà, se il Comune di Vanzaghello, a fronte dell'avviso scritto da parte delle opposizioni, ne riceverà un danno ?
Ed ancora: nei panni di altri oggi saremmo molto cauti - anche su altre questioni giuridiche - ad assicurare la legittimità delle posizioni del Comune.
Non vorremmo essere nuovamente costretti a rimarcare (senza alcuna soddisfazione) che avevamo ragione noi.
Lo Staff di LiberaMente
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