giovedì 26 settembre 2013

Replica del dott. Leopoldo Giani

Pubblichiamo, doverosamente, e, a differenza di altri, con il medesimo spazio attribuito alle nostre precedenti osservazioni la replica alle stesse del dott. Leopoldo Giani

Mi permetto, scusandomi per il ritardo rispetto alla data della sua pubblicazione, dovuta alla mia scarsa propensione alla regolare lettura dei blog, anche di quelli più autorevoli, di esprimere qualche considerazione sul vostro post avente per titolo “E voi, che Vanzaghello volete?”.
Mi viene ricordato , nel caso me ne fossi dimenticato (l'età gioca brutti tiri...), di essere il prossimo candidato sindaco di Insieme per Vanzaghello; ribadire che ad oggi ciò non corrisponde al vero ritengo sia del tutto inutile.
Pertanto, aggiungiamo pure anche il mio nome alla ormai numerosa lista di candidati (del centro destra), con lo stesso grado di probabilità di effettiva candidatura (cfr. Alto Milanese del 20 settembre 2013).
Leggo più sotto, sempre nel medesimo post, che non meglio citati soggetti “anche al dr. Giani, come Assessore, hanno imposto in questi dieci anni scelte che anch'egli non ha sempre condiviso ma che ha dovuto accettare. Ne parleremo ancora.”.
Ora, dopo una non breve crisi di angoscia legata al terrore che l'incipiente decadimento mentale mi abbia privato di pur sgradevoli ricordi di costrizioni fisiche e di intimidazioni, perpetrate al fine di estorcermi pareri e voti contrari alle mie opinioni, ho provato a strizzare le sinapsi rimaste tra i neuroni superstiti alla ricerca di qualche pur vaga reminiscenza in merito.
Tuttavia, nonostante gli sforzi, non sono riuscito a rammentare episodi in cui sia stato costretto a esprimere opinioni o voti difformi dai miei convincimenti.
Ho preso in considerazione possibilità diverse e più subdole di coercizione: droghe nell'acqua minerale? Messaggi subliminali sullo smartphone? capacità ipnotiche del vicesindaco?
Per le prime due ipotesi non ho trovato riscontro; allora ho provato a fissare negli occhi per una mezz'oretta l'assessore Torretta, ma, a parte una lieve vertigine, non è successo nulla.
Mi sono invece sovvenuto di circostanze in cui, in consiglio comunale, ho votato, in più di un'occasione, difformemente dalle indicazioni della maggioranza su delibere e mozioni della minoranza che ritenevo condivisibili.
Quindi, di conseguenza, ribadisco di aver liberamente e convintamente condiviso tutti i provvedimenti in cui compare il mio voto favorevole.
Vi chiederei quindi pacatamente di evitare per il futuro affermazioni insultanti sul mio conto del genere di quella sopra citata, in cui mi viene di fatto dato dell'imbecille ipogonadico.
Gradirei anch'io evitare polemiche personali e confrontarmi sulle cose importanti per la nostra comunità.
Come sempre, cordialmente


Ringraziamo noi, cordialmente, il dott. Giani per la sua cortese replica, a parte  il riferimento ad "affermazioni insultanti", all'"imbecille ipogonadico" ,  concetti da noi non solo non utilizzati, ma neppure mai pensati, in totale sincerità. Certo: fissare negli occhi per mezz'ora l'Assessore Torretta, dev'essere stata, invero, un'esperienza provante, e ciò scusa senz'altro il tono e genera la nostra cordiale comprensione.

Abbiamo  detto che non entreremo in polemica personale con il prossimo candidato sindaco della coalizione progressista, manterremo fede a questo impegno.
Al di là delle battute, però, noi sappiamo per comune esperienza che non tutti i voti favorevoli dati ad atti ufficiali corrispondono a decisioni condivise.
E sappiamo - e questo non per comune esperienza - che in taluni casi dei (chiamiamoli) confronti critici vi sono stati.
Chiediamo noi (sempre pacatamente) di non essere presi per degli sprovveduti.

Ma, transeat.

Prendiamo atto, quindi, che il dott. Giani ha condiviso integralmente tutte le scelte (che ha votato) dell'Amministrazione attuale.
Se sarà possibile, allora, saremo lieti di confrontarci su alcune di esse, certo importanti (secondo noi in senso negativo) per il paese.

Con viva cordialità, come sempre.


Lo Staff di LiberaMente



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