domenica 3 febbraio 2013

Grandi (?) opere, quotidiane miserie


Vediamo magnificate le Grandi Opere (?) della maggioranza. 

Ma come procede la normale gestione del Comune ?

Le interrogazioni, le interpellanze presentate in questi anni dalle opposizioni per gli amministratori di Vanzaghello “sono strumentali”. “Così non si va da nessuna parte!“; “siete ignoranti (in materia)”; “rappresentate la parte becera ed ignorante del paese”. 

Fino ad arrivare ai gesti dell’ombrello, alle finte mosche scacciate mentre l’altro parla, al fango dai blog ed amenità varie.

Gli atti ufficiali erano strumentali ? Benissimo.
Vorrà dire che, se certe cose le segnaleremo da qui, dovremmo avere finalmente delle risposte, non la solita, vuota, retorica verbosa, supportata dalle surreali interpretazioni giuridiche di burocrati di parte, propinata sinora in Consiglio Comunale per non rispondere nel merito.

Ed allora vediamo cosa è successo di recente.

      a)   L’appalto del verde

Finalmente il Comune indice gara pubblica per la manutenzione del verde (LEGGI QUI LA DELIBERA). Le opposizioni, negli scorsi anni, hanno più volte denunciato che si continuavano ad affidare lavori a Cooperative a trattativa privata, senza gara: 300.000 € in due anni.
La nuova direzione è quella giusta, ed il merito, se permettete (ma anche se non lo permettete), ce lo prendiamo anche noi.

Ma non si poteva fare prima ?

Ma il lupo perde il pelo ma non il vizio.

     
      b)  Appalti, spending review e risparmi mancati

Le norme sulla spending review obbligano i Comuni a rispettare, nell’affidamento dei contratti, i prezzi fissati, a livello statale, dalla CONSIP (per chi vuole documentarsi: www.consip.it; www.acquistinretepa.it : si può comprare da un'altra parte, ma solo se si risparmia).
Non è un consiglio, è un obbligo. Se un fornitore si rifiuta di adeguare il proprio prezzo a quello della CONSIP, il Comune può recedere dal contratto a condizioni prefissate.
Il Comune di Vanzaghello avrebbe dovuto applicare questo principio al contratto per la manutenzione degli ascensori.

Ed invece no.
Questa la motivazione: “Rilevato pertanto che per ottemperare alle disposizioni dell’art. 1 D.L. 6.07.2012 n. 95 convertito in legge il 7.08.2012 n. 135 che prevede di ricorrere a convenzioni CONSIP per tutti gli acquisti e manutenzioni da parte dell’amministrazione pubblica, purchè presenti nell’elenco appositamente predisposto da CONSIP, si dovrebbe rescindere il contratto già in essere ed incorrere nell’applicazione di penali onerose per la pubblica amministrazione”.
Si dovrebbe ottemperare, dice l’atto, ma non si ottempera, perché ci sembra che costerebbe di più.

Ah si ? Ma che differenza di prezzo c'è rispetto a CONSIP ? Ed a quanto ammonterebbero le penali? Non è dato sapere.

Poco male, si dirà:  sono 6.300 € all’anno. Ma se tutti i Comuni in Italia rispettassero la legge in questo modo, quanti milioni di euro in più dovremmo spendere, noi cittadini ?

Anche perché la ditta in questione, poi, a parte, si becca degli affidamenti “fuori contratto” anch’essi a trattativa diretta (QUI L'ULTIMA DETERMINA PER GLI ASCENSORI : 700 € così, per gradire)


     
      c)    Appalti sul sistema informatico del Comune

Stesso discorso per la gestione del sistema informatico del Comune; anche qui, 5.700 € l’anno (LEGGI LA DELIBERA DI GIUNTA). Affidamento a trattativa privata, senza alcuna gara. 
Formalmente siamo nei limiti del regolamento comunale per gli acquisti in economia, ma ciò sarebbe accettabile se fosse un’eccezione, un’una tantum. Anche qui: invece no.

La stessa cosa accade per l’appalto di manutenzione software applicativi (LEGGI LA DETERMINA PER MANUTENZIONE SOFTWARE) e per quello di hosting del sito comunale (QUI LA DETERMINA PER LA MANUTENZIONE DEL SITO).

Tutti appalti che vengono affidati per un solo anno, e separatamente: in questo modo si resta nei limiti del regolamento in economia (20.000 €) ed affidare  a trattativa privata, senza alcuna gara.

Ma, se si facessero degli appalti pluriennali, e contenenti tutte queste prestazioni, quanto si potrebbe  risparmiare ?
Questa non è propaganda, cari amici, solo principi basilari di sana gestione.

Ad esempio, se si fosse programmato per tempo il fabbisogno informatico complessivo annuale, magari non avrebbe dovuto essere comprata, sempre a trattativa diretta, l’assistenza per il software del cimitero (QUI LA DETERMINA )

Insomma, non una sola gara d’appalto.

Questo modo di operare non è assolutamente condivisibile.
Attenzione: non stiamo dicendo che questi appalti nascondano del losco (guardatevi bene dal metterci in bocca cose che non abbiamo detto, magari facendo finta di offendervi, come al solito).
Facciamo solo notare che non si fanno gare aperte e trasparenti, che permettano al Comune di ottenere i massimi sconti dal mercato. Il motivo (…fare in fretta perchè non si è programmato per tempo? far lavorare meno gli uffici già molto presi?) non ci interessa più di tanto: i Comuni devono fare le gare. Punto.

Per fare questo occorre una regia attenta, una programmazione accurata delle necessità; certo, comprare di qui e di là un tanto al tocco costa meno fatica. tanto paghiamo noi.


Un impianto fotovoltaico venuto dal nulla
Per finire: sulla Prealpina è stato annunciata, cum gaudio magno, la  realizzazione di cinque impianti fotovoltaici su edifici comunali, con affidamento  (diretto, senza gara, alla società Esco Italia).


Non abbiamo ancora visto delibere in proposito. 
Sarà stata fatta una gara? Lo verificheremo.


Visto ? Abbiamo smesso di giocare con i fumetti.
E occhio: il meglio deve ancora venire.
Cuntent ?


Lo Staff di LiberaMente

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