Vediamo magnificate le Grandi
Opere (?) della maggioranza.
Ma come procede la normale gestione del Comune ?
Le interrogazioni, le
interpellanze presentate in questi anni dalle opposizioni per gli
amministratori di Vanzaghello “sono strumentali”. “Così non si va da nessuna
parte!“; “siete ignoranti (in materia)”; “rappresentate la parte becera ed
ignorante del paese”.
Fino ad arrivare ai gesti dell’ombrello, alle finte mosche
scacciate mentre l’altro parla, al fango dai blog ed amenità varie.
Gli atti ufficiali erano
strumentali ? Benissimo.
Vorrà dire che, se certe cose
le segnaleremo da qui, dovremmo avere finalmente delle risposte, non
la solita, vuota, retorica verbosa, supportata dalle surreali interpretazioni
giuridiche di burocrati di parte, propinata sinora in Consiglio Comunale per
non rispondere nel merito.
Ed allora vediamo cosa è successo di recente.
a) L’appalto del verde
Finalmente il Comune indice
gara pubblica per la manutenzione del verde (LEGGI QUI LA DELIBERA). Le opposizioni, negli scorsi anni, hanno più volte
denunciato che si continuavano ad affidare lavori a Cooperative a trattativa privata, senza
gara: 300.000 € in due anni.
La nuova direzione è quella
giusta, ed il merito, se permettete (ma anche se non lo permettete), ce lo
prendiamo anche noi.
Ma non si poteva fare prima ?
Ma il lupo perde il pelo ma non
il vizio.
b) Appalti, spending review e
risparmi mancati
Le norme sulla spending review
obbligano i Comuni a rispettare, nell’affidamento dei contratti, i prezzi
fissati, a livello statale, dalla CONSIP (per chi vuole documentarsi: www.consip.it; www.acquistinretepa.it : si può
comprare da un'altra parte, ma solo se si risparmia).
Non è un consiglio, è un obbligo. Se un
fornitore si rifiuta di adeguare il proprio prezzo a quello della CONSIP, il
Comune può recedere dal contratto a condizioni prefissate.
Il Comune di Vanzaghello
avrebbe dovuto applicare questo principio al contratto per la manutenzione
degli ascensori.
Ed invece no.
Questa la motivazione: “Rilevato
pertanto che per ottemperare alle disposizioni dell’art. 1 D.L.
6.07.2012 n. 95 convertito in legge il 7.08.2012 n. 135 che prevede di
ricorrere a convenzioni CONSIP per tutti gli acquisti e manutenzioni da parte
dell’amministrazione pubblica, purchè presenti nell’elenco appositamente
predisposto da CONSIP, si dovrebbe rescindere il
contratto già in essere ed incorrere nell’applicazione di penali onerose per
la pubblica amministrazione”.
Si dovrebbe ottemperare, dice l’atto, ma non si ottempera,
perché ci sembra che costerebbe di più.
Ah si ? Ma che differenza di
prezzo c'è rispetto a CONSIP ? Ed a quanto ammonterebbero le penali? Non è dato
sapere.
Poco male, si dirà: sono 6.300 € all’anno. Ma se tutti i Comuni
in Italia rispettassero la legge in questo modo, quanti milioni di euro in più
dovremmo spendere, noi cittadini ?
Anche perché la ditta in
questione, poi, a parte, si becca degli affidamenti “fuori contratto” anch’essi
a trattativa diretta (QUI L'ULTIMA DETERMINA PER GLI ASCENSORI : 700 € così, per gradire)
c)
Appalti sul sistema informatico del Comune
Stesso discorso per la gestione
del sistema informatico del Comune; anche qui, 5.700 € l’anno (LEGGI LA DELIBERA DI GIUNTA). Affidamento a
trattativa privata, senza alcuna gara.
Formalmente siamo nei limiti del
regolamento comunale per gli acquisti in economia, ma ciò sarebbe accettabile se fosse un’eccezione, un’una
tantum. Anche qui: invece
no.
La stessa cosa accade per
l’appalto di manutenzione software
applicativi (LEGGI LA DETERMINA PER MANUTENZIONE SOFTWARE) e per
quello di hosting del sito comunale (QUI LA DETERMINA PER LA MANUTENZIONE DEL SITO).
Tutti appalti che vengono affidati per un solo anno, e separatamente:
in questo modo si resta nei limiti del regolamento in economia (20.000 €)
ed affidare
a trattativa privata, senza alcuna gara.
Ma, se si facessero degli
appalti pluriennali, e contenenti tutte queste prestazioni, quanto si
potrebbe risparmiare ?
Questa non è propaganda, cari amici, solo principi basilari di sana gestione.
Ad esempio, se si fosse
programmato per tempo il fabbisogno informatico complessivo annuale, magari non
avrebbe dovuto essere comprata, sempre a trattativa diretta, l’assistenza per
il software del cimitero (QUI LA DETERMINA )
Insomma, non una sola gara d’appalto.
Questo modo di
operare non è assolutamente condivisibile.
Attenzione: non
stiamo dicendo che questi appalti nascondano del losco (guardatevi bene dal
metterci in bocca cose che non abbiamo detto, magari facendo finta di
offendervi, come al solito).
Facciamo solo notare che non si
fanno gare aperte e trasparenti, che permettano al Comune di ottenere i massimi
sconti dal mercato. Il motivo (…fare in fretta perchè non si è programmato per
tempo? far lavorare meno gli uffici già molto presi?) non ci interessa più di
tanto: i Comuni devono fare le gare. Punto.
Per fare questo occorre una regia attenta, una programmazione accurata delle necessità; certo, comprare di qui e di là un tanto al tocco costa meno fatica. tanto paghiamo noi.
Un impianto fotovoltaico venuto dal nulla
Per finire: sulla Prealpina è
stato annunciata, cum gaudio magno, la
realizzazione di cinque impianti fotovoltaici su edifici comunali, con
affidamento (diretto, senza gara, alla
società Esco Italia).
Non abbiamo ancora visto
delibere in proposito.
Sarà stata fatta una gara? Lo verificheremo.
Visto ? Abbiamo smesso di
giocare con i fumetti.
E occhio: il meglio deve ancora
venire.
Cuntent ?
Lo Staff di LiberaMente
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