lunedì 14 gennaio 2013

MATRIMONI GAY ? NO, GRAZIE


Art. 29 della Costituzione 
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.

Bene, parliamo di politica. 
Per noi, parlare di politica significa parlare di contenuti.

La coalizione di centro sinistra vede al suo interno Nichi Vendola ed il Sindaco di Milano, l’avvocato Giuliano Pisapia, ambedue dichiaratamente schierati a favore delle unioni omosessuali.
Lo scorso luglio abbiamo chiarito il nostro pensiero a proposito delle cosiddette unioni civili (LEGGI QUI L'ARTICOLO DI LUGLIO).
Pisapia, con un’argomentazione giuridicamente distorta, fondava le proprie argomentazioni su un'ordinanza della Corte Costituzionale, che invece diceva tutt’altro (LEGGI L'ORDINANZA).

Oggi, su scala nazionale (come avevamo previsto) quel fronte – non pago delle delibere sulle unioni civili che, come avevamo anticipato, costituivano solo un pretesto – chiede il riconoscimento dei matrimoni gay.

Ancora una volta ciò avviene sulla base di semplificazioni giornalistiche nell’esame di una sentenza, questa volta della Cassazione (la 601/2012: LEGGI LA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE).
Si sostiene che la Suprema Corte avrebbe messo in dubbio che vivere in una famiglia composta da una coppia omosessuale sia dannoso per il bambino. Anna Paola Concia, parlamentare del Pd ed omosessuale, plaude alla sentenza: “La Cassazione giustamente afferma che non ci sono certezze scientifiche a questi preconcetti”.
Ancora una volta, una sentenza viene letta in modo strumentale e parziale (per questo la pubblichiamo integralmente).
La Cassazione non dice, né potrebbe farlo perché non le compete, una cosa simile.

Si limita a dire che, nel caso in esame (le sentenze della Cassazione riguardano solo casi concreti), la difesa del ricorrente ed i Servizi Sociali non avevano fornito una prova sufficiente del danno che sarebbe derivato al minore. E’ un principio basilare nel diritto: chi afferma una tesi la deve provare. In questo caso, la difesa si è limitata ad affermazioni generiche, e la Cassazione si limita ad affermare che manca la prova.
Nient’altro.
Il “preconcetto” (leggere per credere) di cui parla la Suprema Corte non è un giudizio di merito da parte della collettività: è riferito, al contrario, alle generiche argomentazioni del ricorrente.
Abbiamo già specificato che, in questa materia, la parola spetta esclusivamente al legislatore: non è certo la Cassazione che può  farsi carico di temi etici di questa portata.

Ora, con la possibile vittoria della sinistra di Vendola (e di Ingroia), è plausibile attendersi un’iniziativa parlamentare finalizzata ad istituire i matrimoni omosessuali.
Con qualche distinguo: va ricordato che, qualche anno fa, Massimo D’Alema dichiarò pubblicamente che i matrimoni gay offenderebbero il sentimento religioso di tanti. Menzioniamo, inoltre, Rosy Bindi e Dario Franceschini i quali, durante l’ultimo Governo Prodi, si sono opposti a questa soluzione.

In Francia, anche Francois Hollande, forte di una maggioranza saldissima, sta riflettendo sul progetto di legge presentato, dopo la manifestazione dei giorni scorsi.



Porre il tema dei diritti civili è legittimo e discuterne è doveroso.
Ma, come recita l’art.  29 della Costituzione, la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio, da intendersi esclusivamente come unione tra un uomo ed una donna.
Va ricordato, inoltre, che, a differenza di altre religioni, per la religione Cattolica il matrimonio non è una semplice unione affettiva, ma è elevato alla dignità di sacramento. E, su quest’ultimo aspetto, c’è ben poco da discutere: per i credenti, questa è la visione della Chiesa.

Per questi motivi noi ci dichiariamo fermamente contrari al matrimonio tra gay (pur rispettando profondamente le persone omosessuali ed essendo convinti che esse debbano godere – sul piano civile – dei medesimi diritti ), ed all’adozione da parte di coppie omosessuali,  e difenderemo questo principio ad ogni livello e con ogni utile strumento democratico, ma con la massima determinazione.

  


Lo Staff di Liberamente

Nessun commento:

Posta un commento