Una costosissima tettoia multicolore
Non si dica più, per carità, che questa tettoia multicolore non è costata nulla al Comune di Vanzaghello.
I 42.000 euro di valore (della sola costruzione: aggiungete la progettazione, il verde, le opere acccessorie, l'operaio comunale che tutte le mattine alle 7,30 - in straordinario ? - bagna l'erba) derivano da una convenzione urbanistica; il privato non li ha regalati, potevano servire ad altro. Ad esempio allo sfalcio del verde.
L'amministrazione, negli atti ufficiali, non lo chiama più bike sharing, ma "ricovero biciclette" (forse era meglio "deposito", così ricorda vagamente un ospizio), consapevole che il noleggio non si realizzerà mai. Di questo argomento abbiamo parlato forse troppo; ma smettere di far sentire la propria critica significa acccettare, fare acquiescenza, cosa che noi non faremo, nè su questo punto nè su altri.
La critica di LiberaMente e delle opposizioni su questo tema parte da quando era ancora solo sulla carta. Riportiamo qui, per memoria, una mozione presentata in Consiglio Comunale nell'ormai lontano luglio del 2011, nella quale già si chiedeva, perlomeno, di non chiamarlo più bike sharing.
GRUPPI CONSILIARI
Lista Civica Teresa Vitali,
Popolo della Liberta', Lega Nord
Signor
Sindaco
del Comune di Vanzaghello,
MOZIONE EX ART. 27
COMMA SECONDO DEL REGOLAMENTO PER IL
FUNZIONAMENTO
DEL CONSIGLIO COMUNALE
oggetto: delibera di
Giunta Comunale n.87 del 7 giugno 2011; approvazione del progetto esecutivo di
“bike sharing”
Illustrissimo Signor Sindaco,
i sottoscritti Consiglieri Comunali Teresa
Vitali, Alessio Rudoni, Ermenegildo Milani, Arconte Gatti ed Emilio Garascia
chiedono, ai sensi dell’art. 27, comma secondo del vigente Regolamento per il
funzionamento del Consiglio Comunale, che, nella prima seduta utile del
Consiglio Comunale, venga posta in votazione la presente
Mozione
Illustrissimo Signor Sindaco, Signori Consiglieri,
Premesso che:
§ con la
deliberazione in oggetto si è preso atto che un’impresa di costruzioni (Immobiliare
Monica srl) si è impegnata a riconoscere all’Amministrazione Comunale la somma
di € 41.147,36 quale “vantaggio pubblico” attraverso l’esecuzione di opere
pubbliche e, nello specifico, la realizzazione della sistemazione del ricovero
biciclette in prossimità della Stazione Ferroviaria, opere da eseguirsi direttamente
dalla citata immobiliare occupandosi inoltre sia della direzione lavori sia
della sicurezza, mentre la progettazione ed il successivo collaudo rimangono a
carico dell’Amministrazione Comunale;§ con determinazione del Responsabile del Servizio n. 145 del 04.04.2011 si è affidato all’arch. Bezzon Raffaello con studio in Via Posporta n.
§ in data 06.06.2011 l’arch. Bezzon Raffaello ha depositato il progetto esecutivo, costituito da: Relazione, Computo metrico estimativo; Elaborati grafici. Tav. 1 e tav. 2;
§ la Giunta ha dato atto che tale progetto soddisfa le esigenze dell’Amministrazione Comunale, in ordine alla necessità di sistemazione di tale area, posta in prossimità della stazione ferroviaria e persegue una strategica funzione di interscambio per gli utenti della rete ferroviaria che devono percorrere il territorio comunale utilizzando un mezzo rispettoso dell’ambiente;
Il “bike
sharing” (traducibile come "condivisione della bicicletta",
talvolta indicato come servizio di biciclette pubbliche) è uno degli strumenti
di mobilità sostenibile a disposizione delle amministrazioni pubbliche che
intendono aumentare l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici (autobus, tram e
metropolitane), integrandoli tra loro (trasporto intermodale) e integrandoli
dall'utilizzo delle biciclette condivise per i viaggi di prossimità dove il
mezzo pubblico non arriva o non può arrivare.
Consiste nella messa a disposizione dei
cittadini di una serie di biciclette di proprietà comunale, dislocate in
diversi punti di parcheggio, che i cittadini (previa sottoscrizione di apposito
abbonamento) possono utilizzare durante il giorno con il vincolo di consegnarle
alla fine dell’utilizzo presso uno dei vari punti di raccolta. Si usa la bici
per i brevi spostamenti cittadini prendendola giusto il tempo che serve e
lasciandola poi a disposizione degli altri utenti.Alla fine dell'utilizzo la bicicletta può essere riportata in un'altra stazione o obbligatoriamente nella medesima stazione di partenza.
Rispetto alle funzioni indicate, la
struttura prevista nella suddetta deliberazione parrebbe assolutamente
incongrua, viste anche le caratteristiche del Paese e della domanda di mobilità
che qui si genera.
Non si vede, infatti, a cosa possa servire
a Vanzaghello un servizio di condivisione delle biciclette, in quanto in Paese
si tratta probabilmente del mezzo di locomozione più diffuso ed utilizzato.Ancora più incongrua sembra l’istituzione (come reca l’oggetto della delibera) di un servizio di bike sharing.
In primo luogo, non sono previsti altri punti di interscambio nel Paese; ciò significa che le biciclette pubbliche dovrebbero essere necessariamente restituite presso la Stazione.
Non si tratta quindi di un servizio
destinato ai Vanzaghellesi, a meno che non si ipotizzi di lasciare che i
cittadini prelevino le biciclette pubbliche e possano ricoverarle (in attesa di
tornare in Stazione il giorno dopo) a casa loro. Se così fosse, con la somma impegnata per il
progetto, si sarebbe agevolmente potuto regalare una bicicletta nuova ad ogni
pendolare.
Se, invece, il servizio è effettivamente
rivolto agli utenti de trasporto ferroviario, quale interscambio, sarebbe assai
interessante sapere quale domanda di mobilità abbia generato questo progetto,
giacché tutti questi pendolari (o turisti) la cui meta è Vanzaghello proprio
non è dato vederli in rerum natura.Ciò, ovviamente, a meno che non si pensi che l’istituzione del servizio non possa generare un rilevante flusso di persone attratte dalla nuova possibilità di visitare, con un mezzo ecologico, le bellezze naturali di Vanzaghello e delle zone limitrofe. A questo punto, un eventuale correlato progetto di un nuovo Albergo non sarebbe da scartare, con tanto di convenzioni con i principali Tour Operator.
Se, invece, come sembrerebbe più
prosaicamente, la struttura che si intende realizzare altro non è che un mero
deposito di biciclette di privati, forse è il caso di domandarsi:
a) a che pro
utilizzare la pomposa e fuorviante denominazione di “bike sharing” per un
comune deposito ? forse per delineare, una volta di più, il tratto distintivo
della politica Vanzaghellese in un “ambientalismo a tutti i costi”,
improduttivo quanto oneroso e fine a sé stesso ?;b) a che pro, soprattutto, spendere 41.000 € (oltre ai costi della progettazione) della collettività (si tratta di soldi che comunque l’impresa avrebbe dovuto versare al Comune) per realizzare un parcheggio per biciclette quando con un paio di rastrelliere ed una tettoia si sarebbe ottenuto lo stesso risultato?
Ciò soprattutto tenendo conto del fatto
che, come testimoniato dal Signor Sindaco al Consiglio Comunale “non ci sono i
soldi per asfaltare le strade”.
Sfuggono, infine, i motivi per i quali sia
stato individuato come progettista l’Arch. Bezzon di Gallarate, e risulta
dunque opportuno che l’Amministrazione, nei tempi che riterrà, ne riferisca al
Consiglio.
Tutto ciò considerato,
-
Visto il D.Lgs. n° 267/2000;- Dato atto che la presente deliberazione, in quanto mero atto di indirizzo non comporta la necessità dei pareri di cui all'art. 49 del TUEL;
- Visto lo Statuto Comunale
- Visto il parere di conformità del Segretario Comunale, ai sensi dell’articolo 97, comma 2, del T.U.E.L.
- Viste le proposte di deliberazione di cui ai punti n. 7 ed 8 di cui all’O.d.G. del Consiglio Comunale del 8.7.2011, trasmesso con nota Prot. n. 7055 II-3-1 del 30.6.2011
DELIBERA
1. Le premesse costituiscono parte
integrante e sostanziale del presente provvedimento.
2. di esprimere, quale atto di indirizzo,
la volontà che l'Amministrazione Comunale riconsideri la scelta descritta in
premessa, prevedendo, in sostituzione della pretesa struttura di “bike sharing”
un più modesto, ma ampiamente sufficiente, ricovero di biciclette, destinando le
risorse così risparmiate alla manutenzione delle strade comunali.3. di impegnare infine, la Giunta Comunale affinchè, nella prima seduta utile, illustri al Consiglio i criteri e la procedura con cui si è pervenuti ad individuare quale progettista l’Arch. Raffaello Bezzon di Gallarate
I Consiglieri
Comunali
Teresa VitaliAlessio Rudoni
Ermenegildo Milani
Arconte Gatti
Emilio Garascia
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