sabato 21 luglio 2012

Non è gratuito, e non chiamatelo bike sharing

Una costosissima tettoia multicolore



 

Non si dica più, per carità, che questa tettoia multicolore non è costata nulla al Comune di Vanzaghello.
I 42.000 euro di valore (della sola costruzione: aggiungete la progettazione, il verde, le opere acccessorie,  l'operaio comunale che tutte le mattine alle 7,30 - in straordinario ? - bagna l'erba) derivano da una convenzione urbanistica; il privato non li ha regalati, potevano servire ad altro. Ad esempio allo sfalcio  del verde.
L'amministrazione, negli atti ufficiali, non lo chiama più bike sharing, ma "ricovero biciclette" (forse era meglio "deposito", così ricorda vagamente un ospizio), consapevole che il noleggio non si realizzerà mai. Di  questo  argomento abbiamo parlato forse troppo; ma smettere di far sentire la propria critica significa acccettare, fare acquiescenza, cosa che noi non faremo, nè su questo punto  nè su altri.
La critica di LiberaMente e delle opposizioni su questo tema parte da quando era ancora solo sulla carta. Riportiamo qui, per memoria, una mozione presentata in Consiglio Comunale nell'ormai lontano luglio del 2011, nella quale già si chiedeva, perlomeno, di non chiamarlo più bike sharing.


GRUPPI CONSILIARI 
Lista Civica Teresa Vitali,  Popolo della Liberta', Lega Nord


Signor Sindaco

del Comune di Vanzaghello,

MOZIONE EX ART. 27 COMMA SECONDO DEL  REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO

DEL CONSIGLIO COMUNALE

oggetto: delibera di Giunta Comunale n.87 del 7 giugno 2011; approvazione del progetto esecutivo di “bike sharing”
Illustrissimo Signor Sindaco,

i sottoscritti Consiglieri Comunali Teresa Vitali, Alessio Rudoni, Ermenegildo Milani, Arconte Gatti ed Emilio Garascia chiedono, ai sensi dell’art. 27, comma secondo del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, che, nella prima seduta utile del Consiglio Comunale, venga posta in votazione la presente

Mozione
 
Illustrissimo Signor Sindaco, Signori Consiglieri,

Premesso che:
§  con la deliberazione in oggetto si è preso atto che un’impresa di costruzioni (Immobiliare Monica srl) si è impegnata a riconoscere all’Amministrazione Comunale la somma di € 41.147,36 quale “vantaggio pubblico” attraverso l’esecuzione di opere pubbliche e, nello specifico, la realizzazione della sistemazione del ricovero biciclette in prossimità della Stazione Ferroviaria, opere da eseguirsi direttamente dalla citata immobiliare occupandosi inoltre sia della direzione lavori sia della sicurezza, mentre la progettazione ed il successivo collaudo rimangono a carico dell’Amministrazione Comunale;
§  con determinazione del Responsabile del Servizio n. 145 del 04.04.2011 si è affidato all’arch. Bezzon Raffaello con studio in Via Posporta n. 3 a Gallarate, l’incarico per la progettazione, presso l’area “ex Alberghetto” di un ricovero per biciclette;
§  in data 06.06.2011  l’arch. Bezzon Raffaello ha depositato il progetto esecutivo, costituito da: Relazione, Computo metrico estimativo; Elaborati grafici. Tav. 1 e tav. 2;
§  la Giunta ha dato atto che tale progetto soddisfa le esigenze dell’Amministrazione Comunale, in ordine alla necessità di sistemazione di tale area, posta in prossimità della stazione ferroviaria e persegue una strategica funzione di interscambio per gli utenti della rete ferroviaria che devono percorrere il territorio comunale utilizzando un mezzo rispettoso dell’ambiente;

 Considerato quanto segue.

Il “bike sharing” (traducibile come "condivisione della bicicletta", talvolta indicato come servizio di biciclette pubbliche) è uno degli strumenti di mobilità sostenibile a disposizione delle amministrazioni pubbliche che intendono aumentare l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblici (autobus, tram e metropolitane), integrandoli tra loro (trasporto intermodale) e integrandoli dall'utilizzo delle biciclette condivise per i viaggi di prossimità dove il mezzo pubblico non arriva o non può arrivare.
Consiste nella messa a disposizione dei cittadini di una serie di biciclette di proprietà comunale, dislocate in diversi punti di parcheggio, che i cittadini (previa sottoscrizione di apposito abbonamento) possono utilizzare durante il giorno con il vincolo di consegnarle alla fine dell’utilizzo presso uno dei vari punti di raccolta. Si usa la bici per i brevi spostamenti cittadini prendendola giusto il tempo che serve e lasciandola poi a disposizione degli altri utenti.
Alla fine dell'utilizzo la bicicletta può essere riportata in un'altra stazione o obbligatoriamente nella medesima stazione di partenza.

Rispetto alle funzioni indicate, la struttura prevista nella suddetta deliberazione parrebbe assolutamente incongrua, viste anche le caratteristiche del Paese e della domanda di mobilità che qui si genera.
Non si vede, infatti, a cosa possa servire a Vanzaghello un servizio di condivisione delle biciclette, in quanto in Paese si tratta probabilmente del mezzo di locomozione più diffuso ed utilizzato.
Ancora più incongrua sembra l’istituzione (come reca l’oggetto della delibera) di un servizio di bike sharing.
In primo luogo, non sono previsti altri punti di interscambio nel Paese; ciò significa che le biciclette pubbliche dovrebbero essere necessariamente restituite presso la Stazione.

Non si tratta quindi di un servizio destinato ai Vanzaghellesi, a meno che non si ipotizzi di lasciare che i cittadini prelevino le biciclette pubbliche e possano ricoverarle (in attesa di tornare in Stazione il giorno dopo) a casa loro.  Se così fosse, con la somma impegnata per il progetto, si sarebbe agevolmente potuto regalare una bicicletta nuova ad ogni pendolare.
Se, invece, il servizio è effettivamente rivolto agli utenti de trasporto ferroviario, quale interscambio, sarebbe assai interessante sapere quale domanda di mobilità abbia generato questo progetto, giacché tutti questi pendolari (o turisti) la cui meta è Vanzaghello proprio non è dato vederli in rerum natura.
Ciò, ovviamente, a meno che non si pensi che l’istituzione del servizio non possa generare un rilevante flusso di persone attratte dalla nuova possibilità di visitare, con un mezzo ecologico, le bellezze naturali di Vanzaghello e delle zone limitrofe. A questo punto, un eventuale correlato progetto di un nuovo Albergo non sarebbe da scartare, con tanto di convenzioni con i principali Tour Operator.

Se, invece, come sembrerebbe più prosaicamente, la struttura che si intende realizzare altro non è che un mero deposito di biciclette di privati, forse è il caso di domandarsi:
a)       a che pro utilizzare la pomposa e fuorviante denominazione di “bike sharing” per un comune deposito ? forse per delineare, una volta di più, il tratto distintivo della politica Vanzaghellese in un “ambientalismo a tutti i costi”, improduttivo quanto oneroso e fine a sé stesso ?;
b)       a che pro, soprattutto, spendere 41.000 € (oltre ai costi della progettazione) della collettività (si tratta di soldi che comunque l’impresa avrebbe dovuto versare al Comune) per realizzare un parcheggio per biciclette quando con un paio di rastrelliere ed una tettoia si sarebbe ottenuto lo stesso risultato?

Ciò soprattutto tenendo conto del fatto che, come testimoniato dal Signor Sindaco al Consiglio Comunale “non ci sono i soldi per asfaltare le strade”.

Sfuggono, infine, i motivi per i quali sia stato individuato come progettista l’Arch. Bezzon di Gallarate, e risulta dunque opportuno che l’Amministrazione, nei tempi che riterrà, ne riferisca al Consiglio.

Tutto ciò considerato,
-       Visto il D.Lgs. n° 267/2000;
-       Dato atto che la presente deliberazione, in quanto mero atto di indirizzo non comporta la necessità dei pareri di cui all'art. 49 del TUEL;
-       Visto lo Statuto Comunale
-       Visto il parere di conformità del Segretario Comunale, ai sensi dell’articolo 97, comma 2, del T.U.E.L.
-       Viste le proposte di deliberazione di cui ai punti n. 7 ed 8 di cui all’O.d.G. del Consiglio Comunale del 8.7.2011, trasmesso con nota Prot. n. 7055 II-3-1 del 30.6.2011
 Con voti unanimi espressi in forma palese

DELIBERA

1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
2. di esprimere, quale atto di indirizzo, la volontà che l'Amministrazione Comunale riconsideri la scelta descritta in premessa, prevedendo, in sostituzione della pretesa struttura di “bike sharing” un più modesto, ma ampiamente sufficiente, ricovero di biciclette, destinando le risorse così risparmiate alla manutenzione delle strade comunali.
3. di impegnare infine, la Giunta Comunale affinchè, nella prima seduta utile, illustri al Consiglio i criteri e la procedura con cui si è pervenuti ad individuare quale progettista l’Arch. Raffaello Bezzon di Gallarate

 Vanzaghello, li  4 luglio 2011.

I Consiglieri Comunali
Teresa Vitali
Alessio Rudoni
Ermenegildo Milani
Arconte Gatti
Emilio Garascia














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