sabato 16 giugno 2012
Perequazione : è ora di discuterne
Non a caso noi di LiberaMente avevamo appena dedicato un breve approfondimento al tema della perequazione urbanistica (leggi qui la sintesi sulla perequazione) : in paese è forte il malumore di molti proprietari per il modello perequativo adottato nel PGT di Vanzaghello.
La perequazione urbanistica, in sè, può comportare il superamento delle vecchie logiche di azzonamento, per cui alcuni proprietari venivano solo penalizzati dai vincoli senza avere alcuna utilità in cambio: in tal modo si verificava un completo svuotamento del diritto di proprietà, vietato dalla Costituzione (art 42).
Nella perequazione, invece, il proprietario non è obbligato a vendere i diritti edificatori che gli spettano; non vi è, quindi, una privazione ma, anzi, un terreno (che in un Piano tradizionale sarebbe stato agricolo) può fruire di un diritto di edificabilità "virtuale".
Se, però, il meccanismo non funziona, occorre correggerlo: altrimenti i buoni principi, nella sostanza, divengono solo un altro modo per ammantare quello che in realtà, non è altro che un vincolo di inedificabilità (con, in più, la beffa dell'aggravio fiscale dovuto all'IMU).
Non è difficile immaginare che, in caso di conferma di tali previsioni, un TAR potrebbe giudicarle illegittime.
Del resto, a Vanzaghello si è già avuta una pronuncia contraria del TAR Milano sulle previsioni di un PGT che appare, in alcuni aspetti, oggettivamente piuttosto "forzato" nell'impostazione e nei contenuti.
E' necessario introdurre al più presto nel PGT dei correttivi che consentano di far decollare rapidamente il mercato dei diritti edificatori (ad esempio, indici di premialità più alti, diversa concentrazione delle aree di trasformazione e di quelle di salvaguardia ambientale): è evidente a chiunque l'eccessiva rigidità dello strumento.
Ci piacerebbe che, anche al di là delle formalità del procedimento in corso da parte del Comune per la revisione del PGT, si sviluppasse tra tutte le forze politiche e sociali del paese una discussione costruttiva su come giungere ad una soluzione il più possibile condivisa, il più possibile libera da condizionamenti di carattere ideologico.
Da questa discussione, crediamo, al di là delle facili strumentalizzazioni proprie del confronto tra maggioranza ed opposizione, si potrà misurare, nei fatti, la reale capacità di questa amministrazione di proporre soluzioni realmente condivise.
Lo Staff di LiberaMente
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