domenica 15 aprile 2012

Verso le elezioni

La dottoressa Basile gode di ampia credibilità a Magenta. 
La sua concretezza ed il suo impegno sono emersi con forza in questi cinque anni di duro impegno all'opposizione, peraltro mai sguaiata o forzata.
Già cinque anni fa la dottoressa Basile scelse di non schierarsi né con il centrosinistra né con il centrodestra, raccogliendo l'8% dei consensi.
Oggi il lucido Ersilio Mattioni la individua come uno dei potenziali pericoli per il candidato sindaco del PdL, Tino Viglio.
Secondo il Direttore dell'Alto Milanese, infatti, la Basile "pescherebbe" nel bacino elettorale del centrodestra.
Analisi corretta; tuttavia, per noi la questione è mal posta.
Esistono oggi, ancor più che cinque anni fa alla luce dell'evoluzione della politica nazionale, istanze politiche provenienti dai cittadini che non si riconoscono nella politica muscolare " a tutto polo" degli ultimi 15 anni.
Persone che chiedono con forza un cambiamento, che invocano una politica più attenta al dialogo ed ai problemi della gente che non allo scontro muro contro muro o alle logiche di potere interne ai partiti. E queste persone non stanno solo nel centrodestra.
Quindi, Basile potrebbe fare anche più di uno scherzetto, tenuto conto che, uno scherzetto, potrebbero farlo gli elettori alla Lega. E' di pochi giorni fa un sondaggio di Libero su Monza che vede la Lega precipitare dal 20% al 6% ! Tutto  da dimostrare, ma il rischio c'è: le vicende recenti della Lega un segno lo lasceranno, anche se ci augureremmo del contrario, se non altro per i militanti della Lega, che mettono nel movimento un cuore ed un impegno pari a quelli di nessun altro.
Ad ogni modo, se le forze politiche (in questo caso il PdL) non compiranno lo sforzo di cercare di comprendere le esigenze di chi rifiuta questa logica bipolare distorta, se non tenteranno di fare - autenticamente - un passo in avanti nella direzione di queste istanze, perlomeno a livello locale, se non faranno questo in nessun modo poi potranno invocare i "casi Basile" a propria discolpa, in caso di sconfitta.
Se non vi sarà il senso di un genuino cambiamento realmente partecipato, di una vera apertura alle migliori  risorse della società civile in vista di un rinnovamento dei governi locali, allora l'esito potrebbe essere quello che Mattioni ipotizza per Magenta.


Lo staff di LiberaMente

1 commento:

  1. Sto seguendo con interesse la vicenda politica di Magenta, avendo conosciuto tempo fa la Dott.ssa Basile ed avendone apprezzato l'impegno, la serietà e, soprattutto,la tenacia nel continuare a spendersi per la propria città, nonostante le vicissitudini personali e politiche. Per certi versi condividiamo un percorso comune che ci ha portate alla scelta di non schierarci né a destra né a sinistra, rivendicando autonomia intellettuale e supremazia del buon senso per il bene del proprio paese. Purtroppo questo modo di "fare politica" cozza contro le "linee guida" dei partiti, soprattutto del PDL che, in tante realtà locali, continua a non capire che tutto sta cambiando e che certe logiche di potere non funzionano più. I tempi sono ormai maturi per un decisivo cambio di rotta: la politica torni nelle mani dei cittadini onesti e volonterosi che, incuranti dei diktat dei segretari politici e dei loro sodali, possano fare il meglio per le proprie realtà. Il mio augurio alla Dott.ssa Basile che il suo possa essere un primo segnale di quel rinnovamento invocato ormai da ogni parte della società civile.
    TERESA VITALI

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