venerdì 13 aprile 2012

L'Italia non è una Repubblica fondata sull'articolo 18


Amici di Rifondazione, permetteteci di dirvelo con rispetto : ma, nel momento in cui avete dichiarato che la partecipazione popolare al Vostro progetto politico era stata scarsa, non vi siete chiesti il perchè?
Non sarà, per caso, che molti dei lavoratori di oggi non si sentono più rappresentati da posizioni ormai piuttosto datate?
Nessuno toccherà l'articolo 18; anzi, l'ultima modifica al disegno di legge Fornero ripristina il reintegro anche per i motivi economici.
E' noto: questo ha provocato una dura reazione di Confindustria e del PDL. Ciò perchè, nel contempo, sono state eliminate alcune forme di flessibilità in entrata che, reso meno rigido  il regime vincolistico dell'articolo 18, non avevano più senso.
Però, ripristinando il vincolo, mantenere anche l'eliminazione di tali forme flessibili rappresenta, a nostro modo di vedere, un maleficio per i giovani.
L'economia non è più quella di 30 anni fa: oggi un imprenditore, specie se straniero, prima di assumere qualcuno ci pensa sei volte. E poi non lo assume.
Il vero problema, peraltro, lo abbiamo già scritto, è rappresentato da come la magistratura del lavoro applica le regole: spesso in modo parziale, a volte cieco.
Se un'impresa perde fatturato, che senso ha impedire di sopprimere un posto di lavoro, in tal modo condannando, magari, dieci o venti lavoratori?
Perchè in tal modo vi sarebbero le tutele offerte dagli ammortizzatori sociali? E per quanto tempo ? 
No: occorre una significativa svolta nella legislazione italiana del lavoro; i tempi sono ormai maturi, anzi, siamo in ritardo.




Lo staff di LiberaMente

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