domenica 8 giugno 2014

Continuità politica

Opposizione costruttiva non significa appiattimento: ci sia quindi consentito un giudizio di merito politico sulla nuova squadra di governo annunciata da Insieme per Vanzaghello.

Un primo dato politico eclatante: Valentino Magliaro, l"enfant prodige" della politica Vanzaghellese, il candidato che ha ottenuto più consensi in assoluto nella lista di centrosinistra (più ancora, e questo è eclatante, dello stesso ex primo cittadino, che veniva da due mandati consecutivi ed è stimato medico del paese), viene di fatto posto ai margini della squadra, con un ruolo di secondo piano.
Al di là degli scontati - e legittimi, per carità - accordi preelettorali, l'ampiezza del consenso ottenuto da Valentino avrebbe legittimato almeno un assessorato (se non un assessorato di peso).

Altra nota: la parità di genere sembra essere, a prima vista, solo un ostacolo da aggirare.
Ed infatti, notiamo che Territorio e Paesaggio, deleghe che in quasi tutti i Cumuni sono Assessorili, qui sono assegnate ad un Consigliere; non ad un Consigliere qualsiasi però: all'ex assessore ad ambiente e territorio Maurizio Rivolta.
Ciò significa due cose: a) si tratta di un assessorato mascherato (ma gratuito: e ciò vada a merito di Rivolta, che peraltro già conosciamo come persona più attenta ai principi che alle poltrone); b) la politica del territorio, a dispetto dei volantini elettorali, ben difficilmente cambierà.
E qui, facciamo un inciso: noi abbiamo ricevuto da 1.200 cittadini il mandato preciso di eliminare la perequazione, e su questo ci batteremo strenuamente.
Presto nascerà un'Associazione che avrà anche questo obiettivo, per il quale noi useremo tutti i mezzi a nostra disposizione: di persuasione, politici, istituzionali ma anche, se occorrerà , legali.

Tiziano Torretta mantiene il ruolo di vicesindaco (con Bilancio, Comunicazione e Rapporti con gli enti sovracomunali): altro (scontato) elemento di continuità, nonostante il non elevato numero di consensi accumulato dopo dieci anni in quel ruolo.

Tutto da valutare, poi, sarà il ruolo dell'ex Sindaco Gualdoni: l'esperienza insegna che la posizione di un ex Sindaco in squadra è assai difficile. 
Non è semplice passare da capo a semplice collaboratore, e, in questi casi, spesso si finisce per fare inevitabilmente ombra al nuovo Sindaco, che invece ha bisogno di esprimersi con il massimo di libertà.

La nomina di un'assessore esterno certo non giova politicamente rispetto alla posizione di Magliaro, di cui abbiamo già detto; il giudizio sulla persona è, ovviamente, prematuro.

Chiara Galli opera da tempo nel sociale: potrà fare molto bene se saprà essere davvero inclusiva.

Molto interessante l'istituzione di un Assessorato alla Famiglia ed all'Infanzia: abbiamo numerose proposte concrete che, se ci vorrà ascoltare, sottoporremo al nuovo assessore.

In estrema sintesi: le deleghe di sostanza rimangono nelle stesse mani, con la variante di Gianni Gualdoni nel ruolo di Assessore, di (estremo) peso.
Del resto appare logico: è stata premiata l'amministrazione degli ultimi dieci anni, ed erano scontate le conferme, con le riserve di cui sopra.

Non nascondiamo, però, una certa curiosità per come Leopoldo Giani saprà dare il proprio "timbro" ad un'orchestra che in sostanza è sempre la medesima ed è ormai abituata a suonare a memoria, anche senza leggere lo spartito.


Luca Manassero

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