sabato 7 aprile 2012

Magnago: finalmente un pò di pepe

La campagna non è bella se non è litigarella

La politica, si sa, non è roba da orsoline, ma, fino ad ora, a Magnago il clima era piuttosto soporifero. Però, quando il gioco inizia a farsi duro...
"Rompere le balle" è espressione ormai nel lessico comune; i più comuni dizionari (Sabatini Coletti) lo menzionano con il significato (volgare) di: "seccare disturbare, importunare, infastidire, molestare, rompere le scatole". 
Ecco, dunque, che il "rompiballe" viene definito come "persona insistente, inopportuna, fastidiosa SIN seccatore, scocciatore". 
Suvvia, amici Magnaghesi, potete fare assai meglio.
Peraltro, un consigliere che prende ad attaccare la propria parte politica proprio mentre il figlio scende in campo con lo schieramento opposto, qualche perplessità, consentitecelo, ce la lascia.






Amici Magnaghesi, non crucciatevi.
Certo, forse Piazza Navona, Piazza San Marco, o Trafalgar Square sono un filino più gradevoli ed animate della nuova piazza di Magnago; può essere (diciamo può essere) che la Fontana di Trevi abbia qualche appeal architettonico in più della nuova fontana di Piazza San Michele. 
Ma cosa volete che siano 100 mila euro al giorno d'oggi, per una piazza ?
E 20.000 per una fontana? 
Nulla, a fronte di qualcosa che rimarrà in eterno: è comprensibile che ogni Statista desideri lasciare il suo segno indelebile nella storia.
Cosa dovrebbero dire, allora, i vanzaghellesi, che si sono visti realizzare un polo scolastico che non serviva al modico prezzo di quasi 5 miliardi del vecchio conio?


E ci è andata già di lusso: fossimo stati 3.500 - 4.000 anni prima, una bella piramide non ce la toglieva nessuno.






Caro Coscetti, ad esser sinceri non è che, una volta approvato il bilancio, sia scritto nella pietra; esistono anche le variazioni di bilancio, tramite cui correggere le scelte non condivise.
Ceriotti dice la verità: sia il "Salva Italia" che il "Cresci Italia" di Monti hanno assai inciso sulle finanze dei Comuni, e si sono attesi a lungo i decreti attuativi.
Se si aggiunge che la nuova amministrazione non sarà in carica prima di metà maggio, la giustificazione offerta da Ceriotti non è irragionevole.
Tuttavia, tuttavia... è anche comprensibile l'irritazione di Andrea Coscetti: il termine per l'approvazione del bilancio in fin dei conti scade a giugno, ragion per cui, in un contesto "politically correct" forse si sarebbe potuto anche attendere.








Insomma, torna sempre d'attualità la celeberrima frase del Machiavelli, per cui " Governare è far credere ".




Lo staff di LiberaMente

6 commenti:

  1. per completezza di informazione, i 100000 euro citati nel volantino di Progetto Magnago e Bienate non sono stati utilizzati per la Piazza San Michele di Magnago, ma per la nuova Piazza Tricolore di Bienate, i cui lavori di ristrutturazione sono stati condizionati in gran parte dalle operazioni necessarie per la posa della fontana; la ristrutturazione di piazza S.Michele all'epoca (2007) è costata ai cittadini 8 volte tanto, circa 800000 euro.

    Sulla considerazione che 100000 euro non siano una grande cifra per una piazza mi permetto di dissentire,soprattutto visto il periodo di crisi che stiamo attraversando tutti, e il paragone con una intera struttura scolastica mi sembra un po' fuori luogo. In un caso e nell'altro si tratta comunque di opinioni personali.

    Gabriele Colombo - PD Magnago e Bienate

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  2. Caro signor Colombo, avevamo frainteso, pensavamo si trattasse di Piazza San Michele; il concetto espresso, però, rimane, ed era ovviamente ironico: certamente 100.000 € sono una cifra importante, ma le Amministrazioni Comunali qualche opera dovranno pur farla, no? Poi si può ovviamente dissentire nel merito, come è giusto che sia.
    L'accostamento al caso di Vanzaghello, concordiamo con Lei, è certamente incongruo ma volutamente: l'ironia ci pareva era evidente.
    Quello che però il Suo intervento sembra non cogliere, è che mentre il Comune di Magnago ha effettuato una spesa, ci passi il termine, "ordinaria" (da Lei legittimamente non condivisa), il Comune di Vanzaghello ha speso 2,5 milioni di euro (la metà del bilancio di un anno, considerando anche la parte corrente) per un'opera che - non noi ma - gran parte dei vanzaghellesi reputa inutile, in cambio della quale abbiamo ricevuto un ingombrante Centro Commerciale.
    Se fosse venuto qualche volte in Consiglio Comunale a Vanzaghello, saprebbe che la nuova scuola è stata giustificata principalmente con l'inadeguatezza della vecchia struttura, che avrebbe comportato pesanti lavori di adeguamento, a dire dell'Amministrazione, antieconomici.
    Peccato che, poco più di due anni dopo, si viene a dire che con 30.000 € si adegua l'edificio per ospitare una struttura per disabili.
    Anche in questo caso decisa senza chiedere niente a nessuno.

    Le nostre sono, certamente, opinioni personali; cercano, però, di essere documentate.
    Ed i documenti sono tutti disponibili su questo blog.

    Scusi la prolissità, ma un'osservazione seria ad un post chiaramente semiserio necessitava qualche puntualizzazione.
    Grazie dell'intervento, e ci auguriamo di averla ancora nostro ospite.

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  3. Le piazze fanno un po' penare i nostri centri abitati, in particolare Piazza San Michele di Magnago, inaugurata in pompa magna alla fine della precedente legislatura (c'è tuttora una lapide che spicca all'angolo con il sagrato della Chiesa) e ora luogo praticamente disabitato e non vissuto (alle spalle, ahinoi, 800.000,00 e più denari a carico della Comunità, strascichi giudiziari ancora sul groppone).
    Credo che la prossima Amministrazione debba per forza di cose trovare una soluzione (da parte nostra avremo modo di illustrarla in campagna elettorale).
    La nostra polemica, visto che ci stiamo ricascando con Bienate, è giustificata dalle cifre spese, ora che il pasticciaccio è stato fatto non si può tornare indietro ma lo si deve serenamente affrontare, volenti o nolenti.
    Per quanto riguarda i bisticci tra Sindaco e consiglieri, considerate che la maggioranza attuale si presenta alle urne divisa in 3 tronconi (quello Ceriotti/Binaghi il più consistente e potenzialmente vincente), sono inevitabili i rancori e le ripicche (speriamo non si cada nel personale che nulla c'entra con il diritto di critica e dibattito).
    Ci risentiamo presto, grazie per l'attenzione che rivolgete a Magnago e Bienate.
    Gigi Pariani

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    1. Ci mancherebbe: oggi le strategie debbono essere più che mai sovracomunali. Una attenzione alle dinamiche dei comuni vicini è indispensabile.
      Come sai, inoltre, fra noi c'è chi Magnago la conosce bene (non Bienate, atteso l'errore nel post sulla piazza)
      Un caro saluto (ma, simpaticamente si intende, non si dovrebbe mai dire che lo schieramento avverso è " potenzialmente vincente" : siete fin troppo obiettivi)

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    2. Ci mancherebbe: oggi le strategie debbono essere più che mai sovracomunali. Una attenzione alle dinamiche dei comuni vicini è indispensabile.
      Come sai, inoltre, fra noi c'è chi Magnago la conosce bene (non Bienate, atteso l'errore nel post sulla piazza)
      Un caro saluto (ma, simpaticamente si intende, non si dovrebbe mai dire che lo schieramento avverso è " potenzialmente vincente" : siete fin troppo obiettivi)

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  4. Una lista con Sindaco uscente e parecchi assessori ha il suo potenziale vincente, facciamo così auguro loro un buon secondo posto dietro Progetto Cambiare
    ;-)
    Gigi P.

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