Preveniamo: il generale Videla ed i governi militari argentini non c'entrano nulla.
A maggio, si sa, è tempo di primavera, di fiori, e di elezioni, anche nel nostro ridente paese (tra il 22 ed il 25 maggio, con le europee si voterà per le amministrative).
Il polo scolastico è stato già costruito, la Piramide di Cheope esiste già, l'Expo purtroppo è nel 2015 : che fare a Vanzaghello ?
Eh già :con l'approssimarsi delle elezioni occorre inaugurare, tagliare nastri, posare prime pietre; è di pochi giorni fa l'inaugurazione (nientepopodimeno che) dei cartelli indicatori della pista ciclabile !!
Per evitare di inaugurare, di qui a maggio, cestini portarifiuti e lampioni stradali ecco quindi l'idea: rinnoviamo piazza Sant'Ambrogio.
Oddio, i nostri non hanno una grandissima confidenza con le piazze: Piazza della Costituzione, per i motivi che sappiamo, regge si e no la portata di due coni al cioccolato per metro quadro. La pavimentazione di Piazza Pertini, invece, trasmette un senso di stabilità e di durevolezza nel tempo inferiore alle strade della Pompei antica, solo di qualche anno meno recente.
Ed ecco allora che i nostri si sovvengono che Bennet (massì : sempre Bennet), ha dovuto destinare, per convenzione, 40.000 € a favore del commercio nel centro cittadino, ed il Comune di Vanzaghello, grazie all'abilità dell'Assessore al Bilancio e Vicesindaco (che li ha fatti via via apparire e scomparire nel bilancio che il Mago Silvan al confronto è un dilettante), li ha tenuti al calduccio per 5 anni.
Se il lettore vuole documentarsi:
Meglio tardi che mai, si dirà.
Mah..
I nostri validi amministratori partono quindi a spron battuto nel mese di novembre: viene pubblicato un avviso per un "concorso di idee", che, nel progetto dei Nostri, deve concludersi a metà gennaio: così, a febbraio si assegnano i lavori, e zac: ad aprile tutti pronti con le fanfare, le forbici i nastri e gli aperitivi.
Solo che, con le gare, come sapete, i risoluti governanti di Vanzaghello van poco d'accordo (sono d'impiccio, dicono...).
Tant'è che, nel ricercare una soluzione originale, decidono che si possa partecipare al bando solo se si ha meno di quarant'anni.
Bello ! Largo ai giovani !!!
Bello ! Largo ai giovani !!!
Peccato che, purtroppo, la legge non lo consente: ed ecco che l’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Milano, con lettera del 5 dicembre 2013, ha l'ardire di scrivere ai Nostri che il bando è illegittimo, e vìola i principi di trasparenza, di non discriminazione e di parità di trattamento dei concorrenti.
Non solo: ci si mette pure il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati che, il 4 dicembre 2013, scrivono chiedendo (come per legge) che venga ammessa anche la figura professionale dell’Agrotecnico e dell’Agrotecnico laureato
Queste pastoie burocratiche, quanti cavilli per azzeccagarbugli: la reazione della giunta è veemente e piena di sdegno.
Sbollito lo sdegno, i nostri si ritrovano il 10 dicembre e, con sdegnosa delibera, devono modificare il bando ammettendo gli ultra quarantenni.
Ma... corbezzoli : ci si è scordati gli agronomi !!
Ed ecco che, finalmente, il 17 dicembre si pone rimedio: seconda modifica al bando (tanto delibera più, delibera meno...), via libera anche agli agronomi
LEGGI LA DELIBERA DEL 17 DICEMBRE
Buona la terza: ecco che parte l'affannosa corsa verso il taglio del nastro tricolore; il 22 gennaio ( LEGGI QUI LA DETERMINA DEL 22 GENNAIO) si parte con la nomina della Commissione di gara (con la Responsabile dell'ufficio tecnico che nomina sé stessa come Presidente, insieme a due insigni Architetti, non si sa se ultra o infra quarantenni).
Un'ampio spazio fruibile, marmi a profusione, verde in quantità, con uno stile classico ma razionale ?
Oppure un'architettura moderna, che sfida la gravità, stile Calatrava ?
Insomma, cosa ci riserveranno i nostri amministratori?
Vorranno forse lasciare un segno indelebile del loro messaggio politico?
LEGGI LA DELIBERA DEL 17 DICEMBRE
Buona la terza: ecco che parte l'affannosa corsa verso il taglio del nastro tricolore; il 22 gennaio ( LEGGI QUI LA DETERMINA DEL 22 GENNAIO) si parte con la nomina della Commissione di gara (con la Responsabile dell'ufficio tecnico che nomina sé stessa come Presidente, insieme a due insigni Architetti, non si sa se ultra o infra quarantenni).
Cosa dobbiamo aspettarci ?
Un'ampio spazio fruibile, marmi a profusione, verde in quantità, con uno stile classico ma razionale ?
Oppure un'architettura moderna, che sfida la gravità, stile Calatrava ?
Insomma, cosa ci riserveranno i nostri amministratori?
Vorranno forse lasciare un segno indelebile del loro messaggio politico?
Niente di tutto questo.
Dei soldini di Bennet dev'essere rimasto ben poco se l'obiettivo del "concorso di idee" , come dichiarato nel bando, è quello di progettare solo
"intervenendo sul sistema delle piantumazioni, dell’illuminazione ed eventualmente delle pavimentazioni"
come si può leggere nel bando (vedi parte in grassetto).
Quindi, niente pavimentazione, qualche fioriera, al massimo qualche aiuola, qualche scalino in meno nell'anfiteatro...
Ma allora, che cosa inaugureranno i nostri lungimiranti nocchieri ?
Qualche idea ? Ahia....
Lo staff di Liberamente
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