Forse non tutti sanno che quest'anno Regione Lombardia ha promulgato una nuova legge sul cosiddetto Piano casa, norma varata dal precedente Governo per tentare di stimolare l'edilizia concedendo agevolazioni sostanziali.
La norma doveva però essere attuata dalle singole Regioni e dai singoli Comuni.
Quest'anno gli incentivi volumetrici sono di diversi tipi, ma anche stavolta è il singolo Comune a dover scegliere se e come applicarla.
A Turbigo si è scelto di cogliere al massimo l'opportunità offerta dalla Legge, consentendo di accrescere le volumetrie per tutte le ristrutturazioni, praticando anche sconti sugli oneri di urbanizzazione per le giovani coppie.
A Vanzaghello si è optato per una filosofia contraria: sarà possibile ampliare, in sostanza, solo i capannoni industriali o commerciali situati nella zona industriale.
E' l'ennesimo caso in cui a Vanzaghello, per tener fede a dei principi, si perde l'occasione per cercare di dare un pò di ossigeno all'edilizia, non con nuove costruzioni (che rimarrebbero invendute) ma con (limitati) ampliamenti dell'esistente.
Una visione che non possiamo che definire miope, e che non ci trova assolutamente concordi.
Lo Staff di LiberaMente
Nessun commento:
Posta un commento