domenica 8 luglio 2012

PGT E PEREQUAZIONE : UN INCONTRO PUBBLICO AL PIU' PRESTO

il paese ci chiede un incontro pubblico sul pgt e sulla perequazione



Stimato Assessore Rivolta,


non crediamo che la Sua risposta sia dettata da sufficienza; da  persona competente e scrupolosa qual'è, pensiamo che, sul Piano di Governo del Territorio (che ha rappresentato il momento forse più qualificante, e di rottura con il passato, per la coalizione cui lei appartiene), Lei - giustamente - non apprezzi le banalizzazioni.

Del resto, il tema della perequazione, e più in generale quello del Governo del Territorio, non si prestano a semplificazioni, data la complessità della materia.
Sulla perequazione a Vanzaghello noi ci siamo già parzialmente espressi:

alla lettura dei quali rinviamo; non ci pare di esserci accostati all'argomento in termini  semplicistici.
Tuttavia, proprio perchè si tratta di temi complessi, è preciso onere di chi li governa  renderli più intellegibili da parte dei cittadini.
I titoli di giornale, Egregio Assessore, sono si semplificazioni, ma danno conto di problemi reali, dei cittadini, i  quali - subendo gli effetti delle scelte dell'amministrazione - hanno tutto il diritto di protestare, anche semplificando.
Sarebbe invece semplicistico - e forse un pò snob - rifiutare il contraddittorio sulla base del fatto che l'altrui approccio iniziale non è articolato come l'interlocutore desidererebbe. Parrebbe quasi - ci perdoni - una scusa. O potrebbe anche apparire - non a noi - un atto di (ingiustificata) alterigia.
Il diritto di proprietà privata costituisce uno dei capisaldi del nostro sistema giuridico. Il potere dello Stato di comprimere questo diritto si è andato via via affievolendo nel corso dell'ultimo secolo, proprio perchè le moderne  democrazie liberali pongono al primo posto il rispetto dei diritti fondamentali dell'individuo.
Noi pensiamo (come abbiamo già argomentato) che il modello perequativo adottato a Vanzaghello necessiti di importanti correttivi affinchè non si  trasformi in espropriazione mascherata.
Anche perchè, in ultima analisi, in tal caso sarebbe il Comune (e quindi tutti noi) a farne le spese nei relativi contenziosi.
Noi crediamo fortemente  che quello del Governo del Territorio  sia un argomento che debba "nascere" partecipato, e non svilupparsi nel segreto di  uno studio professionale o di un ufficio comunale, per poi essere condiviso all'ultimo.
Altrimenti, Egregio Assessore, dovremmo prendere atto che anche la Vostra Amministrazione ha assunto i medesimi difetti di quelle che, in passato, Lei ed altri hanno duramente censurato per gli stessi motivi.
Noi crediamo che - al di là  dei momenti formali della procedura che avete posto in essere - sia venuto il momento di ascoltare il Paese in un incontro pubblico.
Naturale sarebbe che fosse l'Istituzione ad organizzarlo : LiberaMente (cui continuano ad arrivare richieste in questo senso) ha le competenze (anche esterne) e la partecipazione per organizzarlo direttamente.
Ma noi vorremmo evitare che un simile incontro si traduca in un momento di sola critica, che condurrebbe inevitabilmente al muro contro muro (e probabilmente ad una spirale di contenziosi giudiziari).
Forse, sarebbe opportuno sminare il campo; forse, sarebbe opportuno ascoltare pubblicamente i cittadini.
Lo  Staff di  LiberaMente

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