LO SCARICABARILE

                                   
No, cari amici de l'Altomilanese, il punto è un altro ancora.

Noi (lo abbiamo già detto- Leggi -per l'ennesima volta..- il post di dicembre )- preferiamo pensare ad un errore materiale, più che ad un falso) .

Il punto è politico : sarebbe bastato, quando Liberamente ha sollevato il caso nello scorso dicembre, semplicemente ammettere l'errore . 

Sarebbe finita lì.

E invece no.

Pur sapendo benissimo che c'era stato un errore  (la delibera è stata pubblicata nella versione senza l'astensione del sindaco) qualcuno ha preferito uscire  pubblicamente con frasi deliranti ed insultanti, straparlando di falsi, di mud press e di mestatori nel fango.

Negare, negare tutto, negare sempre, ad ogni costo, negare anche l'evidenza: a chi ha più di trent'anni  ricorderà qualcosa.

Ma non basta: per essere  efficace, la negazione deve accompagnarsi ad insulti verso un nemico che, più sordido lo si disegna, meglio è.

Se, poi, una volta scoperti con le mani nella marmellata, si scarica la colpa sull'esecutore di turno, si raggiunge la meschinità.

Il punto non è chi ha commesso un errore: chi non lavora non sbaglia (non a caso questi soloni non sbagliano mai).

Vi dovranno essere delle scuse, e dovranno essere politiche, piene, pubbliche ed accompagnate dal ritiro di espressioni tanto infamanti quanto mendaci.

In caso contrario, buona fortuna; ma non si pensi di cavarsela con lo scaricabarile.

Lo staff di LiberaMente